La prassi di riferimento UNI PdR/125 definisce le Linee Guida sul Sistema di Gestione per la Parità di Genere, che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di KPI (Key Performance Indicator) inerenti alle politiche di parità di genere distinti in 6 Aree di intervento attinenti alle differenti variabili che possono contraddistinguere un’organizzazione inclusiva:

  • Cultura e Strategia;
  • Governance;
  • Processi HR;
  • Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda;
  • Equità remunerativa per genere;
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita – lavoro;
Certificazione UNI PdfR/125 per la Parità di Genere

Certificazione UNI PdR/125 per la Parità di Genere

Presupposti per la Certificazione UNI PdR/125 per la Parità di Genere

La Certificazione per la Parità di Genere secondo la norma UNI PdR/125, partendo dalla definizione di una Politica per la Parità di Genere e dalla definizione e attuazione di un Piano Strategico dedicato, supporta le organizzazioni nel promuovere la parità di genere:

  • trasformando la cultura aziendale;
  • migliorando e valorizzando le performance individuali e organizzative;
  • facendo emergere le varietà delle caratteristiche personali e professionali all’interno delle organizzazioni;

È dimostrato che la valenza strategica dei contesti inclusivi all’interno delle organizzazioni sia in grado di massimizzare una serie di valori fondamentali, quali:

  • una maggiore capacità creativa e di innovazione;
  • un maggiore benessere dei dipendenti e quindi più lunghi rapporti lavorativi;
  • una più elevata attrattività verso gli investitori;
  • la capacità di produrre un maggior valore economico;

Certificazione per la Parità di genere: il contesto normativo

Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1° luglio 2022, il decreto 29 aprile 2022 che fornisce i parametri per il conseguimento della Certificazione per la Parità di Genere alle imprese utilizzando come riferimento la UNI PdR/125, pubblicata il 16 marzo 2022.

La Certificazione UNI PdR/125 può essere richiesta da qualunque tipo di organizzazione, pubblica o privata, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, con la sola esclusione di partite IVA prive di dipendenti o addetti/e.

Lo sviluppo sostenibile

Il tema della Diversity & Inclusion è affrontato anche dal PNRR italiano, che prevede lo stanziamento di:

  • 19,81 mld di € per sviluppo di politiche di genere e coesione sociale di cui:
    • 6,6 mld di € per la certificazione della parità di genere

I vantaggi della certificazione UNI PdR/125 per la parità di genere: sgravi ed agevolazioni

La Certificazione per la Parità di Genere secondo la norma UNI PdR/125, oltre a consentire alle organizzazioni la riconoscibilità di realtà virtuosa, consentirà di accedere:

  • a sgravi contributivi fino a 50mila euro all’anno;
  • a premialità nell’accesso a fondi e finanziamenti pubblici;
  • a punteggi più alti nella partecipazione a bandi italiani e europei;

Certificazione UNI PdR/125 sulla parità di genere: il focus

La certificazione UNI PdR/125 prevede quindi la misura, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere nelle organizzazioni con l’obiettivo di colmare i gap attualmente esistenti, nonché incorporare il nuovo paradigma relativo alla parità di genere nel DNA delle organizzazioni e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.

VORREI CHE OGNI VITA UMANA POTESSE ESSERE PURA, TRASPARENTE LIBERTÀ
(SIMONE DE BEAUVOIR)

Il valore del business: la “reputation” diventa quindi il principale vettore di fiducia in una società civile sempre più orientata alla trasparenza delle comunicazioni ed alla sostenibilità del business in termini ambientali, etici ed economici (ESG).